di Stefano Bigolaro.

A margine del seminario di sabato 17 dicembre scorso sul futuro della nostra professione, si pubblica (clicca qui ) l’avviso del Comune di Rossano Veneto per la selezione di un avvocato che gratuitamente assista i cittadini residenti che ne facciano richiesta, nell’ambito dell’istituzione dello sportello legale per il cittadino.

Le ragioni per l’ente locale sono certamente nobili: la volontà è quella di fornire un servizio ai cittadini e di farlo a “costo zero” per l’ente.

Nello stesso tempo, potrebbe ritenersi non violata l’onorabilità della professione di avvocato: le prestazioni vengono rese non sotto-costo, ma gratuitamente, come una sorta di beneficenza pubblica. Sembra quasi concretarsi quel sentimento di disinteresse che deve ispirare gli avvocati, secondo le nobili parole di Zanardelli ricordate da Enrico Gaz al seminario ("L'oblio di noi stessi, ecco la parola in cui si compendia in tutta la sua purezza questo nobile ed alto dovere").

Ma forse non si vede quel che sta dietro: il rischio che il corrispettivo vero sia la possibile acquisizione di clientela per questa via.