Associazione Avvocati Amministrativisti Veneto Associazione Veneta degli Avvocati Amministrativisti
Cerca >> 
 Ultimo aggiornamento del sito: mercoledì 17 maggio 2017
Home arrow Giustizia Amministrativa arrow Contributi arrow NOZZE CON I FICHI SECCHI?
Home
Associazione
Elenco associati
Seminari
Contattaci
Documenti
Links
Conferenze ed eventi
modulo iscrizione
Amministratore
NOZZE CON I FICHI SECCHI? PDF Stampa E-mail
martedì 11 agosto 2015

 

(A PROPOSITO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO TELEMATICO)

DI FRANCESCO VOLPE



Trovandomi, qualche giorno fa, in terra di Gallia, per curiosità ho buttato l'occhio dentro uno di quei negozi che vendono servizi telefonici.


Ho così appreso che, costì, viene offerto ai particuliers, cioè a tutti, un servizio di connessione internet, su fibra, dalla capacità di download pari a un gigabyte. Eppure, non mi trovavo nella metropoli parigina; ero in una città della provincia meridionale con una popolazione di circa cinquantamila abitanti.


Un amico, ingegnere emigrato a Dublino, qualche mese fa mi raccontava che la sua connessione domestica era pari a quattrocento megabytes in download; che questo era lo standard, in Irlanda.


Il confronto con l'Italia è sconfortante. Da noi, le connessioni più veloci raggiungono i quaranta megabytes di download. Che è come dire un venticinquesimo della banda venduta in Francia. Né tali connessioni sono facilmente disponibili, perché, anche dove la fibra è stata collocata, non sono pochi gli ostacoli alla sua attivazione. Pur trovandomi io nella civilissima Padova, a maggio è stato inane il tentativo di commutare la mia connessione adsl con una connessione su fibra per venti miserabili megabytes. Mi è stato detto che avrei dovuto sopportare un fermo macchina di una quindicina di giorni, salvo che non avessi voluto accendere un secondo abbonamento ex novo. Ma, oggi, come si fa a lavorare senza internet per quindici giorni? E perché avrei dovuto piegarmi al ricatto di sottoscrivere un secondo, distinto, abbonamento?


Senza retorica, i dati che espongo dimostrano che, per quanto attiene alle infrastrutture informatiche, l'Italia è più vicina agli Stati del c.d. Terzo Mondo che non a quelli più civilizzati.


Da queste constatazioni, derivano alcune riflessioni.


A gennaio partirà il processo amministrativo telematico. In disparte i problemi giuridici che la riforma causerà (e non saranno pochi), tale fatto comporterà lo scambio di un enorme flusso di dati.


Con la banda di cui in Italia oggi disponiamo, davvero riusciremo a inviare speditamente i nostri files, contenenti pesanti documenti scansionati in immagine, al server centrale della giustizia amministrativa?


E il server centrale riuscirà a riceverli? Le connessioni dei singoli Tribunali Amministrativi riusciranno a scaricare tutta quella mole di dati dal server centrale? Le connessioni domestiche dei singoli magistrati saranno in grado di fare altrettanto?


Ribadisco quel che ho già affermato: non sono contrario al processo telematico. Sono convinto, anzi, che, se ben attuato, esso sarà di grande giovamento.


Ma ho l'impressione che attualmente – oltre ad una chiara base normativa – manchino le necessarie infrastrutture materiali.


Con la conseguenza che il processo telematico amministrativo rischierà di involvere verso soluzioni simili a quelle attuate nel processo civile, in cui gli atti vengono spediti telematicamente, ma poi si deve depositare anche la c.d. copia cartacea di cortesia. E, così, la forma del processo diventa duplice: essa è sia telematica sia cartacea.


Ritengo, dunque, che, prima di avviare l'iniziativa, si debba considerare davvero se, poi, saremo in grado, materialmente, di attuarla. Che si debba considerare se, per caso, non ci apprestiamo a fare le nozze con i fichi secchi.


Diversamente, invece di alleggerire il processo, lo appesantiremo con raddoppiati incombenti. In tal caso, tanto varrebbe restare come siamo.

Ultimo aggiornamento ( martedì 11 agosto 2015 )
 
< Prec.   Pros. >
Contenuti Multimediali
Associazione Avvocati Amministrativisti del Veneto tutti i diritti riservati