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IL SENSO DEL RIDICOLO PDF Stampa E-mail
mercoledì 08 febbraio 2017

 di FRANCESCO VOLPE

Quando si perde il senso del ridicolo, non c'è più nessuna speranza di salvezza.

Ricevo dal S.I.G.A. la seguente mail:

Ai sensi dell'art. 7 del d.l.168/2016 convertito in legge 197/2016 si rammenta l'obbligatorietà del deposito della copia di cortesia. Si invita pertanto codesto Studio a versare presso la Segreteria di questo T.A.R. almeno una copia di tutti gli atti e documenti. Grazie”.

È tutto vero: la legge vuole proprio questo. Vuole che, inviati i dati in via telematica, si debba ripetere il deposito in cartaceo.

Questo perché i magistrati sono abituati a leggere sulla carta, perché essi non hanno tempo né voglia di stampare i file e, dicono, neppure la stessa carta.

Non tema il lettore: non comincerò l'esposizione del perché tutto ciò sia ingiustificato; non ripeterò che non ha senso avviare il processo telematico se poi gli avvocati rimangono tenuti anche al deposito cartaceo; non mi indignerò per l'ulteriore, inutile, incombente che viene schiacciato su di me perché altri sia alleggerito dalle sue incombenze.

La questione, del resto, è nota: antesignano fu il processo civile telematico. Ma non venne dato nessun ascolto agli avvocati che se ne lamentarono.

Nel processo amministrativo, però, le cose sono diverse e quello che, nel civile, è un caldo invito, nel processo amministrativo è un obbligo giuridico.

Ed ecco comparire, beffardo, il ridicolo.

Il T.A.R. mi ricorda che per me è un <<obbligo>> fare una <<cortesia>>.

Sono veramente sconfortato.

Non per l'adempimento richiestomi.

Ma perché il mio interlocutore, perso in quello che egli ritiene essere un linguaggio "tecnico" (e, in realtà, inafferrabile), non comprende fino a che punto le sue stesse parole siano lunari.

Egli parla una lingua sua, inseguendo pensieri che non si sa bene se esistano oppure no.

Comincio a pensare che l'unica speranza è che tutto vada definitivamente e compiutamente a rotoli e che tutto sia spazzato via.

Dopo, forse, si potrà ricostruire.


Ultimo aggiornamento ( mercoledì 08 febbraio 2017 )
 
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