UNA MODESTA PROPOSTA
di Vittorio Domenichelli
Anche quest’anno i dati evidenziano l’importanza cruciale delle udienze cautelari.
E allora, se si vogliono trovare nuove strade per dare una risposta tempestiva ai ricorsi proposti, la sede cautelare è quella privilegiata per la sua rapidità e per la sua frequenza.
Le richieste di sospensiva accompagnano ormai la maggior parte dei ricorsi.
E poco importa che spesso si tratti di sospensive strumentali, volte cioè a ottenere non tanto una pronuncia cautelare ma la fissazione di un merito a breve o una pronuncia semplificata, costringendo intanto l’Amministrazione a prendere posizione sulle contestazioni rivolte al proprio operato (
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LA DEFINIZIONE DELL'ARRETRATO
di Ivone Cacciavillani
Facendo seguito a vari discorsi ho “buttato giù” un’ipotesi di soluzione del problema arretrato; che non intende né sostituire quelli normali della rinuncia, verifica intesse, etc.. bensì affiancarlo con ipotesi di soluzione anche di casi marginali.Mi pare che con qualche forzatura della lettera della norma -a mio parere non violata- qualche effetto pratico potrebbe essere raggiunto (sarebbe un rito veneziano secondo).A tutti noi capitano alla ribalta, per i tramiti più vari, ricorsi “morti”.Lo si potrebbe prospettare in conferenza di servizio con i Presidenti con un gentlemen agreement che in caso di opposizione sulle spese le stesse verranno sempre compensate (il che si potrebbe anche diffondere col tam tam extraprocessuale) (leggi tutto cliccando qui).
PRODUZIONE DI ATTI E DOCUMENTI: NUOVE REGOLE AL TAR VENETO
L'Associazione Veneta degli avvocati amministrativisti ha richiesto di ridurre il numero delle copie dei documenti cartacei da produrre in giudizio. E ciò in vista del progressivo avvicinamento all'informatizzazione degli atti processuali, e anche al fine di risparmiare spazi di archiviazione, già carenti presso il TAR.
In accoglimento di tale istanza, il Presidente del TAR Veneto ha disposto che - a decorrere dal 1^ aprile 2009, tutti i documenti da prodursi in giudizio siano prodotti, oltre all'originale, in 3 copie anziché in 4, come finora in uso (clicca qui).
Il Presidente del TAR Veneto e i Presidenti della II e della III sezione hanno altresì rappresentato l'opportunità che vengano inviati per posta elettronica al TAR - contestualmente o subito dopo il loro deposito cartaceo - gli atti di causa, perché siano più agevolmente a disposizione dei componenti del Collegio (clicca qui per gli indirizzi mail cui effettuare l'invio per ciascuna sezione).
E' in corso di verifica, infine, la possibilità di produrre documenti e atti su cd o in via telematica anziché cartacea; e l'Associazione valuterà la possibilità di incentivare tra i propri iscritti forme di scambio diretto, via mail, degli atti prodotti al TAR.
PROSSIMI SEMINARI
Si ricorda che il prossimo seminario organizzato dall'Associazione, dal titolo: "L’arbitrato in materia di opere pubbliche sopravvive ancora?”, relatore l'avv. Alberto Borella, si terrà il giorno sabato 18 aprile 2009 alle ore 10, presso la sala polivalente del Comune di Padova in via Diego Valeri. L'evento consente il riconoscimento di tre crediti formativi.
DISTRIBUZIONE E RITIRO DEGLI ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE AI SEMINARI
Gli attestati di presenza per tutti i seminari già svoltisi possono essere ritirati – dagli interessati o da chi sia da loro incaricato – ad ogni successivo seminario.
Chi avesse necessità di ritirare i propri attestati, e non potesse farlo a un prossimo seminario, può scrivere al sito dell’Associazione (alla voce “Contattaci”) o prendere direttamente contatto con l’avv. Valentino Peterle, a ciò incaricato, presso lo studio legale del prof. Vittorio Domenichelli a Padova.